L’uomo allergico ai segnali WiFi


Va in giro per le strade con un detector in mano per captare eventuali segnali WiFi. Non si tratta di un maniaco della connessione a tutti i costi, anzi deve stare lontano almeno 50 metri da un segnale per evitare di esser colpito da nausea, problemi alla vista ed acuti mal di testa.
 Steve Miller è allergico ai segnali WiFi e questo è un grande problema in un’epoca in cui le città sono ormai piene di connessioni in qualunque angolo. L’uomo era un deejay e la sua vita precedente era fatta di spettacoli e concerti. Poi, un giorno, sono iniziati i suoi problemi, improvvisamente, lavorando in uno studio che aveva da poco installato il WiFi.
Intervistato dal The Sun racconta: “Ormai è davvero difficile trovare posti senza un segnale WiFi. Il mio più grande terrore sono gli aeroporti, gli hotel e le stazioni”. Steve fa parte di quel 2% di popolazione che soffre di ipersensibilità alle onde elettromagnetiche.
Non ci sono ancora prove scientifiche che indicano il WiFi come nemico per la salute, nonostante ogni giorno siamo bombardati da questo inquinamento elettronico. Steve ha però trovato la cura: rifugiarsi in Cornovaglia, nel villaggio di Falmouth, in una casa con mura spesse 45 centimetri.